Una bella escursione lontano dalla confusione del centro è proprio quello che ci vuole e se volete che questo break unisca cultura e un bel paesaggio, dovete recarvi alla Basilica di San Miniato che si trova in uno dei punti più alti di Firenze.
La storia. La Basilica è dedicata a San Miniato che fu il primo martire della città toscana. Arrivato a Firenze nel 250 condusse un’esistenza in solitudine fino a che divenne obiettivo delle persecuzioni. Dove oggi sorge la chiesa si narra che fu portata la testa del martire decapitato e che lì fu eretto un santuario in suo onore. La costruzione della basilica così come ci appare oggi fu iniziata nel 1013 dal Vescovo Alibrando.
La struttura. L’arte romanica fiorentina ci ha regalato diversi esempi di architettura ma questo è davvero tra i più belli! Cinque grandi ed ampie arcate fanno da cappello ad altrettanti spazi e in due di essi si aprono portali di accesso alla chiesa; due timpani svolgono la funzione di raccordo tra la parte bassa e lo spazio superiore della facciata; capitelli, pilastri e marmi policromi completano la perfezione d’insieme; da notare il mosaico che raffigura Cristo fra la Vergine e San Miniato. Molto più giovane rispetto a tutta la struttura è il campanile, definitivamente completato nel 1929. L’interno della chiesa è diviso in tre navate e sovrasta lo spazio occupato dalla cripta.
Le opere al suo interno. Le opere più importanti per cui si ricorda questa basilica sono custodite nella Cappella del Cardinale del Portogallo. La cappella fu progettata Antonio Rossellino e decorata da Antonio e Piero del Pollaiolo che ci hanno lasciato testimonianza della loro bravura. Il magnifico soffitto in terracotta è stato invece realizzato da Luca della Robbia.
Via delle Porte Sante, 34